martedì 13 settembre 2011

Nicola Savoretti intervistato da “In Persone”

In un’intervista rilasciata alla rivista “In Persone”, Nicola Savoretti, Presidente della ZAO “Club Italia”, racconta dei suoi legami e di quelli della sua famiglia con la Russia e, precedentemente con l’Unione Sovietica. Un rapporto nato nel 1954, quando il padre conobbe la madre in territorio sovietico e diede avvio alla costruzione di 58 stabilimenti nell’arco di 35 anni di attività. Nel 1985, dopo aver portato a termine gli studi universitari, Nicola Savoretti tornò in Unione Sovietica e cominciò il suo percorso professionale, retaggio della passione insegnatagli dai genitori sia per la Russia che per l’Italia. Il manager esprime poi il suo punto di vista sulla situazione dei rapporti economici italo-russi, sottolineando come sia giunta al termine l’epoca delle mega-fabbriche, diventate inutili, e come sia invece in crescita il business famigliare, basato sulla piccola e media imprenditoria. Si sofferma, successivamente, sui luoghi più amati, in particolare Mosca, una città piena di posti magici e forte dei suoi 860 anni di storia, come testimoniato dai molti musei, teatri, ristoranti e gallerie d’arte. In 25 anni di lavoro in Russia, Savoretti si è impegnato in molteplici attività, arrivando a diventare il più grande importatore di marchi di lusso europei, principalmente italiani. L’intervista si chiude con dei suggerimenti per avvicinare ancora di più il mondo russo a quello italiano, ovvero l’organizzazione di sfilate di designer moderni russi in Italia o gli scambi tra musei dei costumi e uniformi per approfondire le diverse culture dei due popoli, eventualmente anche attraverso delle mostre itineranti.

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